NO alla legge sull'Id‑e

L'ultimo giorno della sessione invernale 2024, il Consiglio degli Stati e il Consiglio nazionale hanno approvato, nelle votazioni finali, la legge federale sull'identità elettronica e su altri attestati elettronici. Questo rappresenta un nuovo tentativo di introdurre un sistema che consente la sorveglianza digitale della popolazione, mettendo a rischio la privacy e la libertà personale.
La popolazione svizzera si è già espressa nel 2021, con una netta maggioranza, contro la legge per l'introduzione dell'Id‑e, con un chiaro risultato di 2 a 1! Questo risultato riflette la resistenza della popolazione contro una digitalizzazione a livello globale, che potrebbe avere ripercussioni significative sulla nostra democrazia e sulla protezione dei dati personali. Nonostante questa chiara volontà popolare, il governo sta tentando nuovamente di implementare una legge praticamente identica. Questo è uno spreco di risorse e di fiducia pubblica. 

Insieme contro la sorveglianza digitale – Insieme per una democrazia libera e sicura!

Con questo referendum, chiediamo che la legge sull'Id‑e, che dovrebbe costituire la base per l'identità digitale e la raccolta digitale di firme, venga sottoposta a votazione.

Argomenti contro la legge sull’Id‑e

Perdita della privacy: La raccolta e la gestione centralizzate dei dati personali comportano rischi enormi per la protezione dei dati. La digitalizzazione completa dei diritti popolari non lascia più spazio per una partecipazione politica anonima e indisturbata.

Sicurezza e fiducia a rischio: L'introduzione dell'Id‑e e la raccolta di firme digitali ad essa associata minacciano la fiducia dei cittadini nei processi democratici. Si creano rischi significativi per la sicurezza e il pericolo di abusi e manipolazioni. 

Sorveglianza digitale: L'espansione graduale dell'infrastruttura dell'Id‑e potrebbe permettere allo Stato di monitorare in qualsiasi momento come e quando i cittadini esercitano i loro diritti politici. Questo è un passo verso la sorveglianza totale e il controllo della popolazione.

Pericolo di attacchi informatici e abusi: L'identità elettronica è vulnerabile agli attacchi informatici che potrebbero compromettere la sicurezza. Senza il controllo completo dei cittadini sui propri dati e senza misure di sicurezza rigorose, aumenta il rischio di furto d'identità, accesso non autorizzato ai servizi e abuso dei dati.

La democrazia deve rimanere analogica: La democrazia diretta vive della partecipazione personale e trasparente dei cittadini. Sistemi digitali come l'E-Collecting e l'Id‑e minacciano questo modello consolidato e permettono l'analisi e la manipolazione delle petizioni popolari. La democrazia diretta deve rimanere trasparente e sicura, senza che i dati personali vengano raccolti in massa e consultati da terzi.

Diciamo no alla sorveglianza digitale del popolo e chiediamo una vera partecipazione popolare trasparente, senza manipolazioni digitali e senza Id‑e.

No alla legge sull'Id‑e: Rifiutiamo la legge sull'Id‑e perché apre la porta a una sorveglianza digitale completa e alla manipolazione dei diritti popolari.

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